Le perdite di aria compressa, gas e vuoto
Negli impianti e nelle strutture industriali, i sistemi d'aria compressa, gas e vuoto sono una fonte vitale di energia convertita. Più semplici di altre risorse quali l'energia elettrica, oggi i compressori sono presenti in qualsiasi fabbrica.
Ciò nonostante, molti di questi sistemi sono compromessi dall'usura e da pratiche di manutenzione inadeguate, che contribuiscono al massimo fra gli sprechi: le onnipresenti perdite. Le perdite di gas e aria compressa possono nascondersi dietro le macchine, nei punti di connessione, in alto nelle tubazioni fisse, o ancora possono avere origine da una crepa in un tubo o da un flessibile usurato. Gli sprechi si accumulano rapidamente e possono anche portare a tempi di inattività.
Aria sprecata a caro prezzo
Una singola perdita da 1/8" (da 3 mm) in una tubazione dell'aria compressa può costare fino a 2.500€ all'anno. un impianto non sottoposto ad adeguata manutenzione, a causa delle perdite possa sprecare il 20% dell'aria compressa prodotta. Nell'ambito del progetto Target Sustainability, stima che le perdite possano rappresentare dal 30% al 50% della capacità di un sistema d'aria compressa. Il rilevamento rapido delle perdite di aria compressa, gas e vuoto è uno dei fattori che consentono di individuare i profitti nascosti. Le perdite d'aria possono comportare anche spese di capitale, rilavorazioni, tempi di inattività o problemi di qualità e maggiori costi di manutenzione. Per compensare il calo di pressione dovuto alle perdite, le aziende spesso optano per l'acquisto di un compressore sovradimensionato, il che comporta un notevole investimento iniziale oltre che un aumento dei costi energetici. Le perdite di un sistema possono anche ridurre la pressione nel sistema e causare il guasto delle apparecchiature pneumatiche. Le conseguenze sono ritardi di produzione, tempi di inattività non pianificati, problemi di qualità, riduzione della durata di servizio e un maggior numero di interventi di manutenzione dovuti al superlavoro dei compressori.
Individuare e risolvere le perdite non è facile
Molti impianti e strutture non hanno un programma di rilevamento adeguato. Individuare e risolvere le perdite non è facile. Quantificare gli sprechi e determinarne il costo richiede consulenti o esperti energetici che utilizzano analizzatori e registratori di energia per controllare i sistemi d'aria compressa. Calcolando in modo sistematico i risparmi annui legati all'eliminazione delle perdite, possono offrire una valida motivazione aziendale per procedere in tale direzione.
Perché il rilevamento delle perdite a ultrasuoni è inefficiente
Le tradizionali pratiche di rilevamento delle perdite sono, purtroppo, alquanto obsolete. Un vecchio metodo consiste nell'ascoltare i sibili, che sono praticamente impossibili da percepire in molti ambienti, e spruzzare acqua saponata nell'area sospetta. Si tratta di un metodo approssimativo che può creare rischi di scivolamento. L'attuale strumento per la ricerca di perdite dei compressori è un dispositivo elettronico portatile, o rilevatore acustico ad ultrasuoni, che riconosce i suoni ad alta frequenza associati alle perdite d'aria. I classici rilevatori a ultrasuoni aiutano a individuare le perdite, ma richiedono tempi operativi lunghi e gli addetti alle riparazioni in genere li utilizzano solo durante i periodi di inattività pianificati, quando la manutenzione di altre macchine critiche consente di sfruttare al meglio il tempo a disposizione. Queste unità richiedono inoltre che l'operatore si trovi vicino all'apparecchiatura per poter localizzare le perdite, il che ne rende difficile l'uso in punti difficili da raggiungere come soffitti o dietro altre apparecchiature.
Individuare e risolvere le perdite non è facile
Molti impianti e strutture non hanno un programma di rilevamento adeguato. Individuare e risolvere le perdite non è facile. Quantificare gli sprechi e determinarne il costo richiede consulenti o esperti energetici che utilizzano analizzatori e registratori di energia per controllare i sistemi d'aria compressa. Calcolando in modo sistematico i risparmi annui legati all'eliminazione delle perdite, possono offrire una valida motivazione aziendale per procedere in tale direzione.
Una rivoluzione nella localizzazione delle perdite di aria compressa
Cosa accadrebbe se esistesse una tecnologia di rilevamento in grado di individuare la posizione precisa di una perdita da una distanza di 50 metri, in un ambiente rumoroso, senza dover spegnere i macchinari? Una telecamera industriale che fa proprio questo. Questa nuova telecamera acustica industriale, in grado di rilevare un range più ampio di frequenze rispetto ai dispositivi a ultrasuoni tradizionali, utilizza la nuova tecnologia per offrire scansioni visive avanzate delle perdite d'aria, con la stessa modalità con cui le termocamere rilevano i punti caldi. Le aree di grandi dimensioni possono essere analizzate rapidamente, il che aiuta a localizzare le perdite molto più velocemente rispetto ad altri metodi. Lo strumento consente inoltre di filtrare intervalli di intensità e frequenza.
Dove si nascondono le perdite:
- Attacchi
- Tubi flessibili
- Tubi
- Raccordi
- Giunti filettati
- Sganci rapidi
- FRL (gruppi filtro, regolatore e lubrificatore)
- Separatori di condensa
- Valvole
- Flange
- Guarnizioni
- Serbatoi di contenimento pneumatici